Lavoro a mano armata – Pierre Lemaitre

lavoro_mano_armataAlain Delambre ha quasi sessanta anni, due figlie grandi e una moglie amata. Da quattro ha perso il lavoro a causa di tagli al personale. Per anni ha ricoperto il ruolo di responsabile delle risorse umane, un lavoro che svolgeva con cura, senza troppo pensare troppo ai risvolti morali.
Ma a quasi sessanta anni, pur con un curriculum lavorativo di tutto rispetto, non è facile trovare lavoro. Per questo Alain si adatta a lavoretti che gli permettono di partecipare alle spese di sostentamento familiare, ormai a carico della moglie.

Fino a quando, inaspettatamente, supera la prima selezione per un posto di Direttore delle risorse umane. L’ultimo colloquio, ristretto a quattro candidati prescelti, prevede un elaborato gioco di ruolo.
A quel punto Alain è disposto a tutto per ottenere il posto che sta attendendo da quattro anni…
Non racconto oltre perché ogni particolare toglierebbe il gusto a questa lettura avvincente, rocambolesca e piena di colpi di scena.

Lemaitre in questa intervista parla per la sua passione giovanile per i romanzi d’appendice e per il gusto “per il paradosso, la beffa e la suspance”. Questo libro, che prende spunto da una vicenda realmente avvenuta, è il risultato della sua passione giovanile.

Non c’è tregua per il lettore che passa da stati d’ansia a euforia, a incredulità. Due sono le voci che raccontano la storia in prima persona: Alain Delambre – nel capitolo iniziale e in quello finale – e David Fontana, organizzatore del complesso gioco di ruolo. Due punti di vista sulla stessa vicenda, due pensieri contrapposti.

Lemaitre, utilizzando la voce in prima persona, non dà giudizi né esprime preferenze. Fino all’ultimo il finale è aperto e imprevedibile.

Un romanzo di denuncia, senza dubbio, ma soprattutto un libro di intrattenimento che diverte e coinvolge e che consiglio a tutti gli amanti delle letture adrenaliniche.

Il libro: Lavoro a mano armata

L’autore: Pierre Lemaitre

Bacino d’utenza: per chi ha voglia di una lettura avvincente ma non priva di spunti di riflessione. Per me è il primo romanzo di Pierre Lemaitre ma sono sicura ne seguiranno altri.

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