Un signore maturo con un orecchio acerbo : Gianni Rodari

Gianni Rodari
Gianni Rodari

Un giorno sul diretto Capranica-Viterbo
vidi salire un uomo con un orecchio acerbo.

Non era tanto giovane, anzi era maturato
tutto, tranne l’orecchio, che acerbo era restato.
Cambiai subito posto per essergli vicino
e potermi studiare il fenomeno per benino.

Signore, gli dissi dunque, lei ha una certa età
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?
Rispose gentilmente: – Dica pure che sono vecchio
di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
È un orecchio bambino, mi serve per capire
le voci che i grandi non stanno mai a sentire.
Ascolto quel che dicono gli alberi, gli uccelli,
le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli.
Capisco anche i bambini quando dicono cose
che a un orecchio maturo sembrano misteriose.

Così disse il signore con un orecchio acerbo quel
giorno, sul diretto Capranica-Viterbo.

Gianni Rodari
(Un signore maturo con un orecchio acerbo
in Parole per giocare, Manzuoli, Firenze, 1979)

14 commenti

    • Pure noi! I miei ancora continuano a crogiolarsi nel letto al suono della mia voce che legge Rodari, ma credo che mi vorranno ancora per poco. Peccato, è uno dei rari momenti della giornata in cui ci liberiamo della palla!!

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      • Però legge da sola? Ho tanta paura che senza il mio sostegno l’impalcatura non regga. Ma forse sono pessimista. Vedremo prossimamente. Il bipede settenne promette meglio in questo senso del novenne.

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      • Ha smesso per qualche anno di leggere anche perchè a scuola la lettura non era contemplata. Ora ha ripreso ma a fatica perchè è costretta prima a leggere per dovere (libri terribile) e poi per piacere! Ma dovendo studiare un sacco di ore….legge molto in estate!

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