O tempora, o mores

Lo diceva alcuni anni fa -circa due millenni- Cicerone…

E poi non sono d’accordo, meglio Faletti e Cohelo che nulla del tutto. Ognuno comincia da dove vuole, magari dagli scritti più facili e poi continua. E mano a mano che le esperienze e le letture si stratificheranno nella sua testa, sarà in grado di apprezzare letture più complesse.

Questo è l’articolo incriminato di Pietro Citati

Dan Brown, Coelho, Faletti: bestseller da non leggere 

5 commenti

  1. Ho letto qualcosa di tutti e tre e non mi hanno convinto ma ritengo ci sia persino di peggio. A mio avviso, secondo questi criteri, sarebbero moltissimi gli scrittori da bandire ed invece la cultura del libro parte anche dalla casualità di un volume trovato sugli scaffali del supermercato. Anche perchè spesso chi legge un libro ne parla e dal confronto nascono idee, consigli e nuove letture magari proposte da chi si è già fatto qualche idea in più.

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  2. Anch’io la penso come te, un lettore comincia da dove vuole… l’importante è che poi evolva, e non sempre questo succede.
    Sono invece assolutamente d’accordo con Citati riguardo gli sconti sui libri. Speriamo cancellino quell’assurda legge dello scorso anno che stabiliva il tetto massimo per gli sconti.

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  3. Nella mia pre adolescenza ho alternato Harmony a grandi classici della letteratura scovati nella grande libreria di mia zia. Non credo mi abbiano fatto male gli Harmony. Anzi, ho imparato a riconoscere quel genere di libro anche sotto copertine meno kitsch edite da case editrici più blasonate.

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  4. […] di Raffaele La Capria dopo il sasso gettato nello stagno da Citati, discussione già segnalata qui O tempora o mores da → libri ← “La cultura è di tutti: partecipa anche tu” Ancora […]

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