Alex di Pierre Lemaitre

alexAlex, una donna trentenne, viene rapita a Parigi all’uscita da un ristorante. Un unico testimone ha assistito alla scena.
A indagare sul rapimento di Alex sarà un gruppo affiatato di poliziotti, che si ritrovano a lavorare assieme dopo anni di distacco. Camille Verhœven, di bassissima statura ma grande intuizione e il suo capo, il monumentale commissario capo Le Gruen e ancora il signorile Louis Mariani o il tirchio Armand.

Non voglio dilungarmi oltre sulla trama di questo splendido giallo di Pierre Lemaitre perché ogni piccola rivelazione potrebbe togliere il gusto di immergervi senza aspettative nella storia ambientata a Parigi. Anche in questo libro, come nel precedente che ho letto Lavoro a mano armata, Lemaitre riesce a sconvolgere e ribaltare i punti di vista, sorprendendo il lettore.

Quello che amo in Lemaitre, oltre alla rara capacità di tessere delle trame intricate ma perfettamente funzionanti, è l’attenzione ai personaggi di contorno. Ecco qui la descrizione di Armand:

Armand ha lavorato per più di dieci anni con Camille, di cui nove e mezzo ai suoi ordini. È un uomo spaventosamente magro, dall’aspetto triste e affetto da un’avarizia patologica che ha corrotto tutta la sua esistenza. Ogni secondo che vive, Armand è teso a fare economie. La teoria di Camille è che ha paura della morte. Louis, che ha fatto più o meno tutti gli studi che si possono fare, ha confermato che l’ipotesi è psicanaliticamente sostenibile. Camille era fiero di essere un buon teorico in una materia di cui ignorava tutto. Dal punto di vista professionale, Armand è una formica instancabile. Dategli l’elenco telefonico di una qualunque città e tornate un anno dopo, lui avrà controllato tutti gli abbonati.

Armand è quasi una macchietta nella sua avarizia patologica, nello scrocco continuo di caffè, panini, sigarette ma è capace di atti di generosità inaspettati. Io l’ho trovato profondamente umano. Chi non ha conosciuto un Armand e non ha riso sulla sua tirchieria?

Tanti i personaggi, tanti frammenti di storie che si intrecciano per poi confluire tutte in un’unica, terribile, verità.

Alex è un libro sorprendente e ben scritto, che non si molla fino ad aver voltato l’ultima, sconcertante, pagina. Solo dopo aver divorato Alex, ho scoperto che questo libro è il secondo di una trilogia ma il primo dei tre pubblicati in italiano. La trilogia è composta da Iréne, Alex e Camille.

Inutile dire che leggerò presto anche gli altri due libri.

Il libro: Alex

L’autore: Pierre Lemaitre

Il bacino d’utenza: tutti coloro che amano i gialli ben scritti.

15 commenti

Lascia un commento