L’etica del parcheggio abusivo: Bucciarelli. Audiodrammi a teatro

L'etica del parcheggio abusivo
L’etica del parcheggio abusivo

Dopo aver assistito alla rappresentazione Il giardino di Gaia di Carlotto sono tornata all’Elfo per vedere e sentire l’audiodramma di Elisabetta Bucciarelli: L’etica del parcheggio abusivo.

Il progetto Autorevole, a cura di Sergio Ferrentino (ideatore e ex conduttore di Caterpillar) e Fonderia Mercury, mette in scena dei radiodrammi, scaricabili in podcast, proprio come quelli che un tempo si ascoltavano alla radio. Gli spettatori assistono a teatro alla registrazione dello spettacolo. Muniti di cuffie, in assoluto silenzio si ascoltano voci, effetti sonori, musiche dal vivo, come se fossero in un vero e proprio studio di registrazione. E soprattutto: niente applausi, tosse, movimenti strani sulle sedie, rumori di vario genere.

L’etica del parcheggio abusivo è una pièce interamente giocata sulle parole e sulle figure retoriche: metonimie, metafore, ossimori, palindromi, mesostici.
Il titolo in sé già contiene un ossimoro: come può essere infatti etico un parcheggio (e un parcheggiatore) abusivo?
Al centro dello spettacolo c’è un personaggio assente, IL MARIO, parcheggiatore abusivo che usa dei criteri anomali per la “gestione” degli spazi. Solo a chi è in grado di superare la domanda del giorno avrà accesso all’agognato parcheggio. E non si tratta di una domanda semplice: bisogna creare o citare un ossimoro, una metafora, un palindromo. Non tutti riescono. Qualcuno si prepara, qualcuno bara, qualcuno rinuncia.

Nella piazza di Milano, all’ombra della grande Quercia, un ispettore di polizia indaga sulla “scomparsa” del MARIO, interroga i personaggi  che ruotano attorno a lui. C’è la Bellezza Ordinaria, c’è Suvman, c’è la trans Cabiria, c’è il Bancario con tutti gli stereotipi del genere e c’è Olga, personaggio fuori dagli schemi che la Bucciarelli fece comparire nel suo libro Femmina De Luxe. Olga è una donna dalla forme grandi, un po’ naif, amante del MARIO. Olga è un “prodotto di nicchia”, dolce, divertente e, nonostante le sue forme (la appellano Moby Dick, Zeppelin, Mongolfiera)  persino vaporosa.  Un personaggio a cui mi sono affezionata.

Questo della Bucciarelli è un Audiodramma a teatro  con toni da commedia: nonostante si stia indagando su personaggio assente e probabilmente morto,  il tono è lieve e in alcuni punti umoristico.

L’ispettore giungerà a una conclusione surreale e inattesa. In mezzo al frastuono della città, al traffico e alla confusione esiste un’oasi in cui è il gioco, la parola, ad essere vincente. O perdente. Come IL MARIO.

L’autorice: Elisabetta Bucciarelli
Il libro/ebook/audiolibro/opera teatrale: L’etica del parcheggio abusivo
Bacino d’utenza: questo di Fonderia Mercury è un progetto dalle molteplici possibilità. Lettura, ascolto, visione e ascolto teatrale. E’ un iniziativa che mi ha intrigato profondamente. Vedere, ascoltare, scaricare. Lo consiglio a chi ha voglia di godersi a teatro uno spettacolo insolito. Potete scaricare qui, a pagamento, tutti gli Audiodrammi a teatro degli spettacoli già messi in scena.
Aggiornamento febbraio 2013: E’ uscito l’ebook del testo per la collana Zoom di Feltrinelli a 0,99 euro.

5 commenti

    • E’ vero 😉 Io mi sono portata un pacchetto di gomme da masticare sapendo cosa mi aspettava. Però devo dire che questo genere di spettacoli è molto più breve di un normale spettacolo teatrale. In un’ora tutto finito!

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