
Segnalo qui il bel post di Francesca Magni dedicato alla Giornata Mondiale della poesia e alla poetessa Antonia Pozzi. Quest’anno ricorre il centenario della nascita. Antonia Pozzi, morta suicida a soli 26 anni è davvero un personaggio interessante. Recentemente ho visto a teatro una piece a lei dedicata da Elisabetta Vergani, Buon compleanno Antonia.
Qui il sito a lei dedicato
Il link all’articolo di Francesca è qui
Questa è una delle poesie
Sgorgo
Per troppa vita che ho nel sangue
tremo
nel vasto inverno.
–
E all’improvviso,
come per una fonte che si scioglie
nella steppa,
una ferita che nel sonno
si riapre,
–
perdutamente nascono pensieri
nel deserto castello della notte.
–
Creatura di fiaba, per le mute
stanze, dove si struggono lampade
dimenticate,
lieve trascorre una parola bianca:
si levano colombe sull’altana
come alla vista del mare.
– Bontà, tu mi ritorni:
si stempera l’inverno nello sgorgo
del mio più puro sangue,
ancora il pianto ha dolcemente nome
perdono.
–
La prima persona che mi fece conoscere le poesie di A. Pozzi fu una delle mie amiche più care. Per cui ormai l’associazione positiva è spontanea ed immediata.
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