Ho faticato a convincermi che il libro fosse stato scritto da Yehoshua, confesso di aver guardato spesso la copertina per rammentarlo, non che manchi il trepidante scoppiettio della guerra a fare da sottofondo a tutto il racconto però il vero protagonista è un uomo, semplice, smarrito, normale insomma, ma così normale da spingersi a compiere gesta inusuali e buffe, a tratti grottesco altre volte struggente.
C’è il dolore, ma non solo, e il tutto è così sapientemente condito di ironia che strappa più sorrisi che lacrime.
Il libro: Il responsabile delle risorse umane
L’autore: Abraham B. Yehoshua
Il bacino di utenza: Per chi silente continua a celarsi a sé stesso.
Yehoshua ancora mi manca… Grossman mi è piaciuto, sia in “Qualcuno con cui correre” che alla presentazione di “Caduto fuori dal tempo” al Salone del libro di Torino…
La letteratura israeliana ha un non so che di misterioso… devo indagare sulla natura di questo mistero.
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